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Serata per Paola Franchetti lunedì 7 maggio 2012, alla Scuola Ebraica di Roma

2012/05/09 - Anniversario di: MG Colombo

Felice parabola quella di Paola Franchetti (1914-2011) improntata alla sapienza del suo essere e alla bontà delle sue azioni ( come da proverbio 31,26).

Vuote della sua presenza le aule dei licei Augusto, Virgilio, G. Cesare, dove per decenni  è risuonata la sua appassionata  lettura dei classici, rimane per sempre nelle Scuole Ebraiche di Roma, che le hanno dedicato un’aula, come significativo atto di gratitudine per il lascito a favore della Comunità.

Presenti alla serata a lei dedicata, nell’ aula magna della Scuola di via Portico d’Ottavia di Roma, il Rabbino Capo Riccardo Di Segni, il Presidente CER Riccardo Pacifici, Benedetto Carucci Viterbi, le tre nipoti sigg. Franchetti e due sempreverdi ex alunni della mitica Prof., Agostina Continelli e Pier Vittorio  Ceccherini.

Lucilla Franchetti ha condiviso con i numerosi presenti memorie familiari e pubbliche, che hanno reso tangibile la straordinaria modernità e sensibilità della Franchetti, passata attraverso le terribili vicende del secolo, subendone i drammatici effetti per la sua appartenenza alla comunità ebraica.

Con divertita grata memoria, documento alla mano ( come dire, carta canta), la prof. Continelli  l’ha ricordata nella sua veste di implacabile ironica ma anche incoraggiante correttrice di fuori tema.

Indimenticabile maestra di vita, oltre che di Italiano.

 Ἐπίκτητος ( schiavo) di Epitteto come Lei, il prof. Ceccherini, ex alunno, cattedratico di fama, ha evocato il colto ambiente intellettuale, cui la Franchetti apparteneva per nascita, per scelte di vita, per predisposizione.

 

Con un forte appassionato richiamo al ruolo di fiduciosa solida formazione che la Scuola deve mantenere nell’attuale difficilissimo momento, una delle sorelle Franchetti ha concluso la serata. 

 

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One thought on “Serata per Paola Franchetti lunedì 7 maggio 2012, alla Scuola Ebraica di Roma

SERGIO ZANGRILLI

A Lei devo tutto, cultura ed etica, conservo i Suoi commenti a matita ai miei temi in classe come reliquie, La cito sempre
e a tutti fino al…ridicolo. Si aspettava tanto da me, dopo il liceo: l’ho delusa e non ho avuto più il cuore di cercarLa.
Solo ora ho saputo ( il WEB ! ) che riposa nel Paradiso dei
Giusti e che è vissuta così tanto. La vita è ciò che si lascia.

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