Mentre ci viene negato anche il debutto di Gerry Scotti in politica, dolorosamente accantonata l’ idea di stampare euri pronto-cassa, secondo un copione che fa impallidire i cultori di Totò, eppur aspirando a scrollarci di dosso la sinistra atmosfera cronemberghiana di questi tempi tragici, cresce inestinguibile la voglia di fuggire dalla sguaiatezza nazionale, per ( ri)percorrere sentieri di ecosostenibilità.

La Lunga Marcia per L’ Aquila, organizzata molto prima delle tragiche vicende che hanno colpito il nord del Paese, risponde alla richiesta diffusa di mobilitare coscienze e spirito civico, all’ inestinguibile voglia di modificare un così precario concetto di futuro, alla necessità di riportare l’attenzione sul patrimonio ambientale senza eguali nel quale si snoda il percorso della marcia.

L’ Aquila, epicentro emozionale dell’evento, colpita dal terremoto nel 2009, con il fascino di cui si orna e si vanta, ancora in attesa di interventi, aspetta numerosi i camminatori.

La sera del 5 Luglio, in piazza del duomo, a L’Aquila, Lungamarcia incontrerà Stella d’Italia, in simbiotico sinergico slancio contro lo sprawl incombente, a favore di città a misura d’ uomo e, se possibile, un pò più smart.

Chi volesse sperimentarsi in camminata ascetica ( ma non troppo, come garantisce Enrico Sgarella a nome dell’Associazione Lungamarcia)  e farsi contagiare dalla vitalità delle due associazioni, veda tutto su

http://www.lungamarciaperlaquila.it/

http://camminacammina.wordpress.com/