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Renzo Vespignani 1924 – 2011 al Casino dei Principi di Villa Torlonia, Roma

2012/06/28 - Mostre di: MG Colombo

 

Musei di Villa Torlonia Via Nomentana, 70 Roma

Casino dei Principi

29 giugno 2012 – 18 novembre 2012

Attraversata dal vento del rinnovamento, Villa Torlonia spalanca il Casino dei Principi a Renzo Vespignani e alla sua arte,viatico di severa denuncia, incessante ricerca, chiave di conoscenza lontana da stereotipi, così apertamente in polemica con gli agguati di paludate produzioni.
 
Tremino gli “accademici assassini” e le loro “merde di quadri”, i cantori di premifici, gli allestitori di biennali, davanti allo sguardo dettagliato e perturbante del grande Artista.
 
Lo stimolante faccia a faccia avviene nello spazio fortemente voluto da Netta Vespignani e Claudia Terenzi, sin dal 2005.
 
 
Dal Comunicato Stampa Edarcom:

“Promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale, dall’Archivio della Scuola romana, l’esposizione è curata da Netta Vespignani e Valerio Rivosecchi. Organizzazione e servizi museali sono di Zètema Progetto Cultura.

L’Archivio della Scuola Romana ha fornito il materiale documentario e le fotografie, mentre la maggior parte delle opere in mostra, raramente esposte, proviene da collezioni private. Una sezione della mostra prevede video con interviste all’artista e filmati che lo mostrano al lavoro.

Con circa cinquanta dipinti e altrettanti disegni e incisioni, accompagnati in ogni sezione da documenti e fotografie d’epoca, la mostra segue un tracciato cronologico a partire dall’esordio nella vitalissima Roma del secondo dopoguerra, intorno al 1945. Dopo le opere che lo vedono protagonista del Neo-realismo pittorico, si attraversano gli anni dal 1959 al 1964, ai quali è dedicata una sala dell’esposizione, con le celebri Periferie e i quadri ispirati a via Veneto e alla “dolce vita”. Si giunge quindi al momento drammatico ed esistenziale delle Anatomie e degli interni e infine, nelle ultime due sale, all’importante stagione pittorica della maturità con i grandi dipinti Imbarco per Citera, Album di famiglia, Tra due guerre, Come mosche nel miele, Manhattan transfer.”

 
 
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