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Girlfriend in a Coma by Annalisa Piras. MAXXI scivolata.

2013/02/02 - Attualità, Cinema di: MG Colombo
Girlfriend in a Coma by Annalisa Piras. MAXXI scivolata.

Ecco il trailer del film di Annalisa Piras che solo dopo la fine della campagna elettorale, 26 febbraio, sarà possibile vedere al Maxxi.

Giovanna Melandri,direttrice del Museo, esponente Pd, ha infatti così deciso, nel ricordare che il MAXXI ” è un’istituzione pubblica nazionale vigilata dal Ministero dei Beni Culturali, secondo una prassi consolidata e già attuata in altre occasioni, in campagna elettorale non può ospitare manifestazioni che, seppur promosse da soggetti esterni, a qualunque titolo potrebbero essere connotate di valenza politica”.

Tradotto: io non c’entro niente….

Girlfriend in a Coma racconta la crisi morale ed economica del nostro Paese e, come si legge sul sito, “mira ad introdurre gli italiani al lato oscuro del declino politico, economico e sociale del loro paese, prodotto di un collasso morale senza eguali in Occidente”.

Così Bill Emmott, ex direttore dell’Economist, voce narrante del film a proposito dei contenuti: “Diamo uno sguardo alla corruzione istituzionalizzata del Paese, al crimine organizzato, al sistema politico cleptocratico e all’influenza perniciosa della Chiesa – oh, e naturalmente a Silvio Berlusconi, che tante colpe ha avuto nell’accelerare il degrado degli ultimi due decenni”.

 http://vimeo.com/52219243

 “No comment please, we’re Italian” The Guardian

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3 thoughts on “Girlfriend in a Coma by Annalisa Piras. MAXXI scivolata.

Cinzia

Cosa avrebbe detto Paglietta alla Melandri? O, cosa le avrebbe fatto? Dobbiamo recuperare la dignità, la serietà ed il buon gusto. Meglio una Melandri “bidella” (tanto per non dimenticare la sua collega di partito) ed una “bidella” seria al maxxi e con salario.

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Brunella

Ecco un’ulteriore dimostrazione, se ce ne fosse stato bisogno, di come sia stato sbagliato nominare la Melandri al MAXXI.
L’incapacità, propria dei politici mediocri di cui ci siamo circondati questi anni, di sapere distinguere cultura e (cattiva) politica.

Reply
Elisabetta

I politici alla politica, alle arti gente di cultura!

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