In quieta intima conversazione con gatti, corvi, pecore, ippopotami, Edward Gorey, scomparso nel 2000, viene oggi ricordato da Google nell’ottantottesimo anniversario della nascita.
Con humour inquietante e spesso corrosivo le strisce di Gorey, che contano fans adulti-bambini e bambini-adulti, indagano e rappresentano senza nessuno sconto la solitudine del vivere.
Pretesto per l’ironica irresistibile considerazione di inaudita malinconia sul tema sfuggente del senso della vita è stato “Gattegoria“, apparso per la prima volta negli Stati Uniti nel 1973, pubblicato in Italia da Adelphi assieme ad altri degli oltre 100 titoli di Gorey.
Nessun scopo didascalico alla Esopo-maniera ma assorto silenzio che invita alla meditazione sulle umane attitudini e solitudini.