Le pessime notizie sul lavoro, che infuocano questa estate 2013, la mancanza di regia per improrogabili riforme, riportano alla ribalta il progetto di Ezio Tarantelli, che negli Anni di piombo indicò un percorso libero da lacci e lacciuoli partitici, ideologici, istituzionali.
Tra disorientanti tentennamenti e slittamenti, mentre cresce il
bisogno collettivo di senso e di etica, è interessante rivedere il progetto dell’Economista fermato dalle Brigate rosse.
Ne parleranno con l’Autore
Pierre Carniti, Marco Damilano,Roberto Ippolito
|
vi invita alla presentazione di
|
“IL SOGNO CHE UCCISE MIO PADRE”
di Luca Tarantelli |