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Dio è morto, Marx è morto e anche il libro …

2014/10/10 - Attualità, Biblioteche, Discussioni di: MG Colombo
Dio è morto, Marx è morto e anche il libro …

Tra chi tiene i nervi saldi e non dimentica che il libro è stato stele, rotolo, papiro, manoscritto, tomo a stampa, e chi romanticamente si strappa i capelli allarmato dall’ultima evoluzione del libro altrimenti chiamato ebook, si inserisce il post di Sofri titolato tout court “La fine dei Libri”.

libri-da-leggereConstatata la “disabitudine alla lettura lunga, alla concentrazione su una lettura, un’occupazione sola”, a causa dei ritmi imposti dalla Rete,
prende corpo  una considerazione inquietante:
la specie umana sta diventando inadatta alla lettura lunga.

Ognun vede come non ci sia storia nella competizione tra libri e
videogiochi, social network, video online,e quant’altro offre
un collegamento Internet.
Scarsamente interessato alla datatissima questione “si leggono pochi libri”,
Sofri formula un’affermazione forte: l’oggetto libro
non è più l’elemento centrale della costruzione della cultura contemporanea… è diventato marginale come mezzo di costruzione e diffusione della cultura contemporanea
sempre più prevalendo come luoghi di dibattito, espressione, sintesi,
Internet e formati più brevi che
“…non sono necessariamente più superficiali, anzi spesso sono molto più densi e ricchi di certi saggi di 300 pagine allungati intorno a una sola idea
(vediamo anche di dire che il libro ha spesso costretto a stirare in lunghezze ridondanti buone riflessioni da cinquanta pagine, se non dieci):
ma qui starei alla larga dai litigi inutili su cosa sia meglio e cosa sia peggio e se il mondo peggiori o migliori con il declino dei libri.
Limitiamoci a registrarlo e capire cosa succede”.
E ancora sul “pubblicare un libro” come sintesi e sanzione di uno studio, una riflessione, un’idea, un tema da condividere o una storia da raccontare,
“è una pratica che non ha più il rilievo di un tempo”
battuta dai social network, i link, Google.

In chiusura, senza mettere in discussione il fascino intramontabile del Libro,
Sofri ironizza sulla possibilità che la sua tesi sia smentita, plausibilmente online o inaspettatamente in cartaceo, dall’eventuale prossimo venturo boom dei libri, auspicato in tutte le riserve indiane dagli inossidabili librofili.

da Wittgenstein.it/ 2014/01/08/la-fine-dei-libri/ di Luca Sofri

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