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Re Mida e le cercatrici d’oro

2022/10/16 - Attualità, Critica Letteraria, Narrativa contemporanea di: MG Colombo
Re Mida e le cercatrici d’oro

Gran narratore e sensibile critico, Paolo di Paolo ha affrontato da par suo, su pubblica via ( Col di Lana, Vanni, Festival Il Mondo Nuovo, tra bambini urlanti, cani abbaianti e drink di troppo) la presentazione del libro Benedetto il Frutto di Giulia Villoresi ed. Marsilio.

Normalizzare un libro che affronta con crudezza diversi tabù legati a pratiche sessuali, infrante, per di più, da una suorina, ha richiesto a Paolo di Paolo un bel numero di citazioni letterarie e financo scultoree, che hanno portato dritto dritto all’estasi di s. Rita, con sollievo di tutt*.

L’Autrice, sprezzante di egofiction, interrogata sulle ragioni di tale scelta, in un empito di franchezza, ha simpaticamente dichiarato di aver voluto scrivere un libro per fare un pacco di soldi. Modello, sottaciuto ma ingombrante, 50 sfumature di grigio, peraltro datato 2011.

Peccato che da allora la sfrontata concorrenza di youtube e stampa specializzata in tale genere, in questi dieci anni abbiano sdoganato contenuti e pratiche che inevitalbilmente tolgono allure e pruderie al testo, che comunque non aspira ad essere Letteratura, come esplicitamente dichiarato nelle primissime pagine e si affida al cuore dei lettori .

Va detto che non mancano nel testo temi più elevati come la spiritualità, la vita nei conventi, spunti teologici, cui Giulia Villoresi, forte del suo Dottorato in Storia religiosa e Istituzioni della Chiesa, ha potuto far riferimento, elevando a protagonista del libro Faustina, suora tanto sprovveduta quanto avveduta nel cogliere le opportunità che la libereranno dai lacci del desiderio conducendola a molteplici orgasmatiche esperienze.

Amen.

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