Il titolo non inganni, niente in comune con il film del 1952.
Si vuole invece evocare una vacanza esotica regalata rubata ritrovata rifiutata.
Sarà che di Jean-Pierre Darroussin/ Michel non se ne vedono molti in giro, neanche in questa ora estrema del tracollo della Patria, ma questo sindacalista con il vizio dell’onestà, che arriva a farsi licenziare in nome della giustizia, non regge e si presta fin troppo facilmente al sorriso, non sulle tematiche che affronta ma sulle soluzioni che propone.
Tratto dalla novella “Les pauvres gens” di Victor Hugo ( ah! ecco!!! ), il film conferma la discesa in picchiata nell’horror della new economy ove i contemporanei “miserabili”, epigoni di Jean Valejan, appaiono dei David senza neanche la fionda.
Guédiguian si lancia, sia pure con tocco leggero, in un affresco di nuove miserie e schiavitù, che i suoi personaggi affrontano con la forza di valori per la verità molto in ribasso nell’odierna borsa antropologica, ma, a suo dire, fiorenti nel mondo operaio e sindacale : perdono e solidarietà.
La coppia protagonista, alla ricerca dell’equità sociale, in una solare Marsiglia, ingaggia una bella lotta a chi porge di più l’altra guancia: finiscono derubati picchiati umiliati.
Persino disoccupati, ma felici in nome della loro coerenza morale.
Jean-Pierre Darroussin e la sua fin troppo paziente moglie vivono sulla pelle il contrasto tra l’egoismo borghese dilagante anche nel loro microcosmo e la speranza di un mondo più giusto, sotto gli occhi disincantati di un moderno alquanto tollerante Janvier.
Il film, superato un veramente noiosissimo inizio, affastella mille problematiche e culmina con l’autocritica finale del sindacalista imborghesito supergarantito rispetto alle nuove generazioni, cui decide di perdonare anche l’imperdonabile.
Si segnala che Jean-Pierre Darroussin, nei panni di un lustrascarpe, si sta contemporaneamente prodigando sugli schermi, in Miracolo a Le Havre, a far passare la Manica al piccolo Idrissa, immigrato clandestino africano.
E’ l’ora, è l’ora, i buoni son tornati!
http://cinema-tv.corriere.it/film/le-nevi-del-kilimangiaro/07_17_01.shtml