Full immersion nel mondo pirandelliano con questo spettacolo di Lavia.
E’ dal 1920 che Martino Lori irrita ed imbarazza, con la sua vicenda, comprimari sul palcoscenico e pubblico in sala.
Tutti sanno e il suo per-benismo è urticante.
Lavia è spietato e non lascia zone d’ombra attorno al livello di conoscenza della vicenda, che coinvolge in un drammatico triangolo il suo personaggio.
Il sipario, infatti, si apre proprio sulla scena inequivocabile che, molti anni prima, si era svolta al capezzale della moglie morta.
Con la suggestiva performance della ballerina Alessandra Cristiani, viene rievocata la veglia funebre, che sui reali rapporti intercorsi tra il Senatore Manfroni e la moglie del Protagonista, non lascia dubbi a nessuno.
A nessuno, tranne che a lui, Martino Lori.
Lui non vuole sapere, costi quel che costi.
Pallina impazzita, per 16 anni rimbalzerà tra apparenza e realtà, mettendo in gioco la sua dignità di padre, marito, amico, consigliere.
Immerso nella sua verità, trascinerà in patetici rituali, sotto il dichiarato disprezzo di tutti, la sua esistenza.
Lavia, in vesti di grisaglia a sfidare il lusso di allucinata formalità dei suoi partners e in atteggiamenti di umile corporeità a contrastare il loro scattante marionettismo, dà corpo e voce ad un indimenticabile Loiri che, da immorale equivoca maschera di meschinità e bieco opportunismo, diventa, faticosamente quanto tardivamente, struggente vittima di istituzioni, valori, convenzioni, di cui si è fatto lui stesso ingranaggio sacrificale.
La narrazione si svolge su diversi piani temporali che si intrecciano e si avvalgono di diverse tecniche, a conferma che il Teatro rimane il luogo deputato alla comunicazione ottimale dei contenuti.
Sulle esili ma ferree spalle di Lucia Lavia il peso di un dramma che, nel complesso, bene fronteggia, anche considerando l’occhio grifagno di chi la sa doppiamente, seppur incolpevolmente, privilegiata figlia d’arte.
Andrea Viotti firma il raffinatissimo strepitoso guardaroba delle attrici.
Enfatizzata l’atmosfera alto-borghese degli interni, di scostante ma perfetta eleganza, pensati da Alessandro Camera.
http://www.youtube.com/watch?v=zvoUC1SxcNk&feature=relatedTutto per Bene
di Luigi Pirandello
regia di Gabriele Lavia
e con (in o.a.) Roberto Bisacco, Riccardo Bocci, Giorgio Crisafi, Gianni De Lellis
Giulia Galiani, Lucia Lavia
Riccardo Monitillo, Daniela Poggi
danzatriceAlessandra Cristiani scene Alesandro Camera
costumi Andrea Viotti
musiche Giordano Corapi