Menu

Grande lezione di Storia per piccola platea, ieri alla libreria il Seme con Lucio Villari e Carandini

2012/03/07 - Evento di: MG Colombo

 

Nella consueta osmosi libri-parole imposta dalla magica intimità della libreria di via Monte Zebio, ( location il giorno prima, proprio in forza di questa sua atmosfera, delle riprese cinematografiche di un film  di prossima uscita, protagonista Claudia Gerini), è avvenuta la presentazione di “Notturno Italiano. L’esordio inquieto del Novecento”, ultimo libro di Villari.

Poco saggio storico quasi romanzo, Notturno Italiano, già dal titolo  evoca un’atmosfera narrante di appassionata ricostruzione degli anni di  snodo tra ‘800 e ‘900, così entusiasmanti e carichi di positive aspettative per l’Europa e soprattutto l’Italia, che nasceva a nazione, libera democratica seppur non laica.

Come le straordinarie premesse di sviluppo economico culturale siano sprofondate, complici disastri naturali come il terremoto di Messina, nella logica sanguinaria e cieca della guerra mondiale 1915-18, è qualcosa che  non cessa di stupire e su cui si interroga Villari.

Valga per tutti la parabola discendente  del futurismo che, nato come movimento di vitalistica opposizione alla borghesia, divenne sostenitore di mortifera ideologia.

Per non parlare del capitalismo e del socialismo, la cui deriva è ben rappresentata da una gustosa vignetta dell’epoca, mostrata da Villari, in cui due lords inglesi salutano col pugno alzato.

La confusione era grande sotto i cieli, Villari la coglie e la porge in modo discorsivo. I non addetti ai lavori ringraziano.

A cogliere lo spirito del tempo una serie di inediti episodi minori nel ricordo per es. di Croce, Gramsci, Toscanini, che a New York nel ’43, unitamente agli inni nazionali diresse  anche l’Internazionale.

Tanti gli spunti di riflessione sulla “inquietitudine” che, nata allora, pervade il nostro tempo e sulla impellente necessità di ritrovare la via della crescita anche attraverso la cultura, settore sacrificatissimo, in nome della vulgata che lo vuole meno legittimato di altri allo scopo, dal prossimo Programma Quadro della Ricerca e  Innovazione.

Calorosi significativi ringraziamenti degli Autori, alla fine, alla Padrona di casa, che  con le sue iniziative culturali, perpetua una tradizione di apertura  tangibile e intangibile al Quartiere.

  •  
  •  
  •  
  •  

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *