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Lella Costa “canta” per noi, all’Infedele, da Gad Lerner, su La7.

2012/05/07 - Attualità di: MG Colombo

Ascoltare e riascoltare lo splendido, intenso monologo della grande interprete, accompagnata in sottofondo dalle malinconiche note della tromba di Paolo Fresu e del bandoneon di Daniele Di Bonaventura .

Partendo da un armonioso sognante  ” Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori, le cortesie, le audaci imprese….” della nostra memoria collettiva, Lella Costa “canta” in nome delle donne ed intreccia reminiscenze letterarie all’attualità più cruda del Femmicidio.

Con un montaggio di crescente intensità, compila la drammatica play list che scandisce la vita delle donne di oggi, ridefinendo le audaci imprese ( invecchiare per es.) gli amori ( sempre infiniti sempre autolesionisti), l’armi, preferibilmente domestiche, usate per mutilazioni minacce violenze assassinii da cavalieri fuori tempo massimo….

E lasciamo stare le cortesie.

Dissotterra da sotto la crosta dell’ ingiustificata indifferenza la questione femminile nella sua incandescente attualità, aderendo alla rinnovata campagna di  “Se non ora quando”.

” Bisogna cantare,  per far vivere le cose”  ricordava Chatwin, riportando una  credenza degli aborigeni sulla creazione della terra.

Farlo, come lo fa Lella Costa, è particolarmente suggestivo e propositivo.

http://www.gadlerner.it/2012/05/01/lella-costa-e-il-femminicidio.html

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