Ci ha pensato Melanie Joy,nel 2011 a coniare il sanguinolento termine per stigmatizzare l’ (ab)uso di mangiare la carne di alcuni animali, ignorandone le terribili sofferenze, in nome di una «dittatura della consuetudine».
Forte di indagini psico-comportamentali, la studiosa vede in questa scelta il frutto di un’ ideologia aggressiva insensibile al punto da evitare di dare un nome alla pratica.
In effetti, mentre ci si dichiara con orgoglio e una punta di innocuo snobismo, vegetariani e vegani, non si ha un termine per indicare i consumatori di carne per scelta.
Il “carnivoro” risponde ad una incolpevole predisposizione biologica, il “carnista” basa i suoi consumi su una colpevole mancanza di informazione ( 1 bovino consuma come 1 SUV, determina deforestazione… ) o peggio ancora sull’arroganza antropocentrica che colloca gli esseri umani in una sfera morale superiore.
Con :” Perché amiamo i cani, mangiamo i maiali e indossiamo le mucche” Melanie Joy si aggiudica il premio Empty Cages, riconoscimento internazionale, che le sarà consegnato a
BOOKCITY MILANO
Sabato 17 Novembre 10:30 – SALA STUDIO BERTARELLI – Lectio Magistralis su “Perchè amiamo i cani, mangiamo i maiali e indossiamo le mucche”
Premio Empty Cages a Melanie Joy. Con Chiara Bisconti, Valerio Pocar e Massimo Comparotto. Introduce Annamaria Manzoni.
Vedi video Sonda http://www.sonda.it/perche-amiamo-i-cani-mangiamo-i-maiali-e-indossiamo-le-mucche/