


Patricia Ayala
Roberto Ayala Hornung
Si deve al decennale impegno di Patricia Ayala, Urbano Palacio, Susana Cingiale, Roberto Ayala Hornung di Madre Tierra, intervenuti recentemente alla presentazione del libro ad Alba, la raccolta di testimonianze dal vivo, relative al mistero erboristico ancora oggi praticato e utilizzato dai nativi.
Poco più di 100000 i Guaranì, che divisi in 530 comunità sparse nelle foreste del Paraguay, oggi ricorrono all’efficacia delle pozioni naturali, preparate con sapiente cura da personaggi come abuela Paulina, che paladina del “tu non vali più di un altro, tu non vali meno di un altro”* continua a percorrere, sotto il battito cadenzato della pioggia tropicale, il suo grande Paese, dedicandosi, come sin da bambina ha imparato dai suoi antenati, alla cura dei malati e delle partorienti.
Rispettosa del divieto di disuguaglianza*, che alligna tra il suo popolo, soccorre chi ha bisogno delle sue pozioni e, quando non basta, da vera opygua, all’ombra di capanne profumate al cedro, con opportuni canti e danze, procede con ancestrale convinzione alla purificazione del postulante.
Incomparabilmente più numerosi coloro che in Giappone, nei paesi del Mercosur e dell’Unione Europea scelgono oggi di affidarsi all’utilizzo delle piante medicinali del Paraguay, ampiamente utilizzate dalla moderna industria farmacologica e cosmetica con evidenti rischi predatori ai danni del territorio.
Il saggio resta sospeso tra suggestione narrativa e documentazione scientifica, ma ha il merito di proporsi come agile strumento divulgativo, sia rispetto alla medicina tradizionale che alla linguistica, con la sezione curata da Hedy Penner, Henry Boyer e Mateo Niro, dedicata alla configurazione pluriglossica del Paese e alla controversa realizzazione della Riforma Educativa (1992).
Le immagini in bianco/nero purtroppo non rendono giustizia alla straordinaria varietà delle specie botaniche in grado di esercitare già solo nei nomi esotiche suggestioni sul pensiero occidentale.
** Pierre Clastres antropologo iconoclasta, studioso sul campo di Guarany, Chulupi, Guayki.