Grazie alla globalizzazione di disvalori, Virzì può facilmente delocalizzare la vicenda narrata da Stephen Amidon, dal Conneticut alla Brianza, specchio di un’Italia che ha ibernato l’aspirazione a diventare un paese civile.
Metti che Scarpegrossecervellofino / Dino Ossola (Fabrizio Bentivoglio) riesca ad agganciare un Mida della finanza / Giovanni Bernaschi (Fabrizio Gifuni) e con sprovvedutezza investa ciò che non ha, ma con sfrontata sagace spregiudicatezza si salvi, svelando la tragica farsa di una società alla ricerca del facile benessere.
Con tenacia e amara ironia Virzì zoomma sui parafernalia di ricchi e straricchi, compromessi in un incidente stradale, che viene ricostruito capitolo per capitolo con sorprendente meticolosità e suggestione noir, mentre sulla graticola dei mercati si bruciano capitali finanziari e umani.