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L’Esposizione Universale di Luigi Squarzina

2015/05/24 - Teatro di: MG Colombo
L’Esposizione Universale di Luigi Squarzina

Fu “l’andamento delle cose” a far si che Luigi Squarzina, fresco di laurea in Giurisprudenza e senza alcun interesse per il Teatro, si iscrivesse all’Accademia nazionale d’Arte Drammatica di Silvio D’Amico, complice l’entusiasmo e l’insistenza di Vittorio Gassman, suo compagno di liceo.

Nacque così una passione che lo accompagnò tutta la vita e segnò 60 anni di storia del Teatro inteso come specchio del Paese, impegno civile, spinta educativa, formazione artistica, sperimentazione continua, apertura culturale.

Qui si vuol ricordare l’attività di drammaturgo iniziata con L’Esposizione universale, mai rappresentata in Italia per divieto della censura e che ora Piero Maccarinelli, mette in scena come contributo del Teatro di Roma Capitale  per Expo Milano 2015 con gli allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” e del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Il testo che, sullo sfondo piacentiniano dell’EUR42, vede i senza tetto abusivi occupare gli edifici ed esporre il  loro complesso vissuto fino allo scioglimento finale segnato dalle cariche della polizia, ottenne il Premio Gramsci 1949 (mezzo milione di lire, non male per i tempi) essendo la giuria composta da Orazio Costa, Eduardo De Filippo, Vito Pandolfi, Paolo Stoppa e Luchino Visconti, personaggi con i quali Squarzina stabilirà un forte sodalizio artistico e umano.
Censurata la rappresentazione, il testo fu gratificato dalla pubblica lettura di Vittorio Gassman e di Giorgio Albertazzi,

Teatro India
4 | 14 giugno .15
di Luigi Squarzina
ROMA PER EXPO MILANO 2015 

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