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Storie ribelli e belle alla Flaminia

2018/03/23 - Attualità, Biblioteche, Letteratura di: MG Colombo
Storie ribelli e belle alla Flaminia

                                                                                   What do you have to give up to get noticed?

Chiaro che il reading del GGLF ( GloriosoGruppoLetturaFlaminia ) sarebbe stato improntato a rigoroso spirito low budget, anche fantasiosamente indie.
Chiaro che, in assenza di chiacchiericcio mediatico e financo del mancato inserimento dell’evento nel blog delle attività bibliotecarie, non sarebbe bastato il volenteroso appello feis/buchiano di alcune di noi, per richiamare un pubblico, che non avrebbe compreso neanche gli amici del cuore e i parenti stretti (onore al martirizzato manipolo degli intervenuti).
Meno chiaro che si dovesse considerare un orpello, superato dai tempi, la ricezione fonica e l’illuminazione del leggio.
Ecco, va detto che su questo, i più attendono uno spiegone.
Eppure le (poche) alfabetizzate tecnologiche ci avevano messo del loro a creare intriganti slides e adeguati accompagnamenti musicali, e le (molte) analfabete tecnologiche non avevano esitato, con reiterate monocordi sollecitazioni, a richiedere il preventivo controllo della messinscena ( per dire, anche le sedie…).
Vabbèhh, vampirizzata dalla imminente chiusura per agognato restauro, la Biblioteca, con i suoi mezzi obsoleti, poteva fare di più?
Certo non poteva fare di più il GGLF, che, non ignaro di ciò cui sarebbe andato incontro, si è gettato nell’impresa con singolar/quintessenzial entusiasmo, non messo all’angolo neanche dall’imbarazzante totemico altarino del leggio, di sguincio e in rigorosa penombra, attutita ad un certo punto, da volenteroso/polveroso faretto, che, per testimoniare la sua efficienza, sparava luce negli occhi delle lettrici, determinate a non farsi buttare nel pozzo, di ginzburgheriana memoria, neanche da questo.
Meravigliosi i brani scelti, frutto di un appassionato scouting tra passato e presente, vicino e lontano, che hanno acceso l’attenzione su culture ed esperienze del passato e del presente, attivando meccanismi emozionali e comunicazionali in grado di produrre senso e piacere alla serata.

Alla faccia delle circostanze diabolicamente avversative, le parole di  Alda Merini, Sibilla Aleramo, Nat Ginzburg, Letizia Battaglia, Malalai, Chimamanda, Mitu Khurana, Azar Nafisi, Bidhya Devi Bandhari, hanno trovato accoglienza e attualità di intenti, nella consapevolezza ed urgenza di dar migliore forma al nostro mondo.

L’evento si è concluso con un omaggio a Marielle Franco, l’attivista militante per i Diritti Umani, femminista, uccisa in pieno giorno, a Rio De Janeiro, con tre colpi di pistola, per aver denunciato la violenza della polizia contro gli abitanti delle favelas nella città brasiliana.

Marielle Franco

Marielle Franco

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