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Santa Teresa Gallura da leggere: libreria Roggero.

2021/07/21 - Attualità, Biblioteche, Carnet di viaggio, Letteratura, Librerie, Luoghi di: MG Colombo
Santa Teresa Gallura da leggere: libreria Roggero.

Di questi tempi inquieti e frettolosi un sorriso è più efficace della lettera di Epicuro a Meneceo.
Con la forza della tradizione e determinata intelligenza imprenditoriale, la bottega storica Libreria Roggero  si rinnova ad ogni stagione, garantendo dai cinquanta, nel nome del primo titolare Antonio Roggero, sorrisi e cortesie, risarcitori come null’altro delle devastanti conseguenze imposte dal Covid.

Tina e Angelo, con quella umanissima e gallurese capacità di stare al mondo che li connota, sono un’istituzione per chiunque transiti a Santa Teresa, homo sapiens o homo selfie che sia, attratto dal celebre mare che ha spinto Rob Marshall a girare proprio qui la nuova edizione de la Sirenetta per Disney, con Halle Bailey che emergerà, agitando l’immaginario mondialcollettivo, dal turchese smaltato del mare nostrum/Lungunesissimum.

Al passo coi tempi, senza tirannie tecnologiche, diktat editoriali, ma convinti assertori del motto lifelong learning, con instancabile spirito di ospitalità e senza ruffianerie, con la loro libreria indipendente, sono l’epicentro dell’informazione costiera, sia attraverso l’ampia offerta di stampa quotidiana nazionale ed internazionale, che, nel colto fiorito giardino di novità letterarie, grandi classici, autori sardi, che occupa, in predominante posizione e libresca determinazione, la gran parte del loro fornitissimo showroom.

Tina e Il Bel viaggio, Franco Mannoni. Arkadia ed.

La Libreria Roggero, in bella vista sulla piazza principale del Paese, è luogo di magnetica attrazione e di scambio di opinioni e consigli, anche quando questi ultimi richiedono capacità divinatorie, del tipo: ” quando torna il Maestrale?”)
Se il libraio di casa, a volte, nel parlarvi di un libro sembra una pagina di Wikipedia, l’aria che si respira qui è di sobria informazione e immediata impressione personale: ottimo, sia  per chi si accontenta di leggere l’ultima pagina della Bibbia per sapere come va a finire, che per chi si comporta con i libri come con i maiali e non butta via niente (cit. Geno Pampaloni, ehh!)
Anche chi non fosse come quell’aristocratico francese che andò a farsi tagliare la testa leggendo Sofocle, certamente troverà il libro per sè, da cui non separarsi tra un bagno e l’altro, manuale di colta sopravvivenza o istantanea evasione dal mondo crudele.
Ultima annotazione, poichè la saggezza dei gestori sa che anche l’occhio vuole la sua parte,  ecco che negli ampi spazi della libreria vi accompagnerà il cordiale prezioso team della libreria, presieduto da Sandra.
Non pensate anche voi che se ci fossero sul territorio più librerie di questo tipo, il brain drain subirebbe un duro colpo??

 

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