Santa Teresa di Gallura
Arena Odeon
18 Agosto 2013, h 21,30

La Regista sarà presente alla proiezione.

Più profondo del Pozzo di San Patrizio di Orvieto, il baratro entro cui la girl di nome Italia è precipitata, ingannata vilipesa saccheggiata da (ig)note entità senza vergogna.

Basti pensare che il docfilm proiettato per la prima volta a Londra, all’ Institute of Contemporary Arts, il 26 novembre 2012, alla presenza di cineasti inglesi, politici, diplomatici, opinionisti, imprenditori come il presidente della FIAT John Elkann e l’amministratore delegato di Vodafone, Vittorio Colao, non ha ottenuto il visto per l’italianissimo MAXXI, regnante Giovanna Melandri.

Il film è un grido di dolore e amore, affidato alla bella voce di Roberto Herlitzka, per un’Italia di dolor ostello, nave sanza nocchieri in gran tempesta, non donna di province, ma bordello; 

spronata con vis dantesca, ( mix di indignazione civile e appassionata voglia di riscatto degli Autori), ad uscir dal coma profondo in cui giace.

Bill Emmott (ex direttore della rivista britannica The Economist) e Annalisa Piras, hanno efficacemente affidato la narrazione del dramma italiano e della sua auspicata rinascita ad una serie di interviste ad intellettuali, politici, imprenditori, magistrati che fanno ben emergere come ” le città d’Italia tutte piene son di tiranni, e un Marcel diventa
ogne villan che parteggiando viene“.

Il film, nell’infuriar delle polemiche, è stato proiettato per la prima volta in Italia, al Teatro Eliseo a Roma, il 13 febbraio 2013.

Onore ad Alberto Pisu, che nell’imperante disimpegno ferragostano, mentre continuiamo a brancolar nel buio della politica italiana, ha dedicato una serata al film.

http://vimeo.com/52219243