Lunedì 24 febbraio 2014
autore del libro
IL CONTINENTE SELVAGGIO
L’Europa alla fine della seconda guerra mondiale
Editori Laterza
Keith Lowe, accompagnato dal suo Editor, reduce da un’intervista a Fahrenheit, introdotto da Giordano Meacci, ha parlato del suo Saggio, che mette in scena
la destabilizzazione etica e politica dell’Europa degli anni immediatamente successivi alla Seconda Guerra Mondiale,
come nessuno l’aveva mai raccontata
L’attenta e agghiacciante documentazione, che ha richiesto un quinquennio di ricerca, consente al lettore di andare in fondo alla questione, passando attraverso l’orrido di rappresaglie, pulizie etniche, vuoto etico politico amministrativo, fame, che investì l’intera Europa.
Sollecitato dal suo Editor e dalle numerose domande del pubblico, l’Autore si è soffermato sulla struttura del libro, sui contenuti, sulle reazioni suscitate,
sulle motivazioni che lo hanno portato a ricostruire
l’inedito quadro d’insieme della situazione comatosa in cui versava l’Europa a conflitto concluso, ridefinendo la visione stereotipata dello scoppio della pace
“Quando gli elefanti combattono è sempre l’erba a rimanere schiacciata”,
afferma un proverbio africano, sembra suggerire Keith Lowe
raccontando l’azzeramento di risorse materiali ed umane che determinò molto a lungo
il perdurare di situazioni-limite postbelliche in Europa
Una per tutte, l’orrore della gestione norvegese dei 5000 bambini nati da stupri etnici, non solo non risarciti ma destinati ad essere deportati in Australia
Il saggio, già tradotto con successo e non poche polemiche in 14 lingue, obbliga a rivedere il quadro storico dell’inquietante galassia europea, ove i superstiti,
tra macerie materiali e morali, come in un romanzo distopico, conteggiati 35 milioni di morti, senza cibo denaro leggi scuole informazione trasporti, si aggiravano in un continente selvaggio secondo il collaudato copione homo homini lupus
http://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=99&task=schedalibro&isbn=9788858105153