Antonio Calbi infaticabile attorno ai mille eventi culturali che ha intrecciato nel corso della stagione, proiettato verso progetti sempre più ambiziosi, impegnato con coinvolgente entusiasmo a ridar vita a spazi abbandonati o caduti in disuso, con un potenziale creativo/organizzativo che ha scosso il sonnolento clima romano, ha salutato il numerosissimo pubblico accorso anche oggi, in una meravigliosa primaverile mattinata romana, a sentir parlare di Archeologia.
Dal palcoscenico dell’Argentina (riconosciuto dal Febbraio 2015 Teatro Nazionale), Calbi, giustamente orgoglioso dei risultati raggiunti, sostenuto dall’applauso corale del pubblico che ha saputo coinvolgere nelle sue scelte, ha auspicato con gentile fermezza che il “tesoretto” recentemente ventilato da Renzi sia impiegato anche per sostenere il patrimonio culturale dell’Italia in tutte le sue forme come richiedono milioni di italiani e di stranieri.
Una splendida Iaia Forte, impegnata nell’innovativa Carmen di Martone, ha trasformato un’orazione di Cicerone in un pezzo di puro teatro, mentre la storica prof.Cenerini ha tratteggiato un’avvincente ricostruzione del mondo femminile nell’antica Roma strumentalizzato da bieche logiche di potere.
Teatro Argentina
domenica 12 aprile .15
DIVE E DONNE LE DONNE DI “POTERE” NELLA ROMA IMPERIALE
Dedicato al troppo spesso dimenticato mondo delle grandi donne imperiali romane tra I sec. a.C e II secolo d.C.; un tributo di intelligenza, poesia e bellezza.
Intervengono
Francesca Cenerini
Professoressa di Storia delle donne nel mondo classico e Storia sociale del mondo antico presso l’Università di Bologna. Autrice di Dive e Donne. Mogli, madri, figlie e sorelle degli imperatori romani da Augusto a Commodo Angelini Editore
Andreas M. Steiner
Direttore editoriale di Archeo e Medioevo
Iaia Forte
legge versi della poetessa romana Sulpicia e brani da Pro Caio Celio di Cicerone .