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Cetti Curfino, Massimo Maugeri

2018/07/10 - Letteratura di: MG Colombo
Cetti Curfino, Massimo Maugeri

Chiariamo subito un punto: Cetti è bella, è ignorante, è incolpevole.
Ma è in carcere.
Andrea Coriano, giovane giornalista idealista, con ambizioni letterarie, poco compreso dai familiari e dall’ambiente, nel suo slancio di ricerca della verità senza emolumenti , rimane trafitto dallo “sguardo gorgonesco” di Cetti, e le propone la stesura di un libro che racconti la sua storia.
Cetti recalcitra, ironizza.
Ma si convince, dando vita ad un processo di autodeterminazione ed emancipazione straordinario. Tutto compreso e rappresentato da due lettere autografe, che sono un inno commovente al valore della lettura e alla forza delle parole.
E delle donne.
La prima lettera in similitaliano e dirompente dialetto, la seconda all’ombra di Calvino, e dopo aver, per così dire, sciacquato i suoi poveri panni nello Niemen di Guerra e Pace.
In chiusura, una dolente censurata canzone di Lennon del 1972,
” La donna è il negro del mondo, sì lo è, pensateci
la donna è il negro del mondo pensateci e fate qualcosa.”
Andrea Coriano, a suo modo, lo ha fatto.

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