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La Gallura è una bandiera, così Manlio Brigaglia

2018/08/27 - Anniversario, Attualità, Festival di: MG Colombo
La Gallura è una bandiera, così Manlio Brigaglia

“Se sei gallurese, il modo migliore di essere uomo
è di non rinunciare a questo destino”
Manlio Brigaglia

Lontano da ufficialità accademiche, sempre un pò di maniera, e da sedi istituzionali, sempre un pò ingessate, nella chiesetta campestre di Buoncammino, nell’ambito della manifestazione Musica sulle Bocche, Piero Bardanzellu, presidente della Consulta Intercomunale della Gallura, ha evocato il forte legame tra la persona di Manlio Brigaglia e la società teresina, contrassegnata dal conferimento della cittadinanza onoraria nel 2007.

Riportiamo la traccia della commemorazione.

“Saluto tutti,
in particolare la signora Marisa Buonajuto Brigaglia, e ringrazio l’organizzazione di Musica sulle Bocche per aver inserito nel programma la commemorazione del professor  Manlio Brigaglia e per averla  collocata poco prima dell’esibizione del Coro a cuncordu di Castelsardo, gruppo canoro del quale il professore era un grande amico ed estimatore.

Bardanzellu

Dal giornalino scritto e diffuso ad Arzachena (luogo di nascita della mamma) quando aveva soltanto 12 anni, fino al volume intervista “Tutti i libri che ho fatto “,a 89 anni, il professor  Manlio Brigaglia ha posto mano a bozze,prefazioni,introduzioni , recensioni, tesi di laurea per oltre 800 titoli,ai quali vanno aggiunti oltre settemila articoli,che toccano argomenti tra i più svariati: letteratura, storia,costume,tradizioni,sport e via elencando…

Per oltre  40 anni è stato collaboratore dell’Unione Sarda e poi,fino al giorno precedente la sua scomparsa, della Nuova Sardegna passando attraverso altri giornali e riviste,di cui è stato anche il direttore responsabile,oltre che un infaticabile redattore(  sono suoi i progetti riguardanti la realizzazione di numerose collane di  libri  prodotte da diversi gruppi editoriali .. es..enciclopedia della Sardegna…saggi critici… monografie ecc.).

Sicuramente nessun intellettuale sardo e pochi in Italia possono vantare un simile curriculum e, è bene porlo in risalto, con l’autorevolezza, la chiarezza e l’incisività del linguaggio di chi si rivolge al lettore con una precisa finalità:farsi capire.
Al contrario di tanti imbroglioni che utilizzano la penna con la pretesa di farsi passare per giornalisti e scrittori.

Un grande  numero  di studenti delle scuole medie superiori prima e di universitari poi lo ricordano con profondo affetto e con riconoscenza.
“Per un insegnante-come amava puntualizzare- è la più sentita soddisfazione”.
Maturatosi a 15 anni  e laureatosi in lettere antiche a 19, a 23 anni  vince il concorso a cattedre per l’insegnamento di materie letterarie nel prestigioso liceo “Azuni” di Sassari,nel quale aveva studiato insieme ad altri personaggi famosi della storia sarda  e nazionale.
Due su tutti: il presidente della Repubblica  Francesco Cossiga e il presidente della Regione sarda Paolo Dettori. Due autorevoli rappresentanti di un  gruppo di giovani democristiani che, con il nome di “giovani turchi”, fanno piazza pulita della vecchia DC che faceva capo all’onorevole Antonio Segni. Brigaglia scrive e/o corregge la maggior parte dei documenti con i quali si inaugura un nuovo corso politico.

Per le notevoli capacità professionali,viene invitato a far parte del corpo docente dell’università  di  Sassari. Unico docente dell’ateneo, su iniziativa del magnifico rettore Alessandro Maida e del senato accademico,viene proposto per la medaglia d’oro al merito della cultura.
La cerimonia di consegna avviene a Roma,quando titolare del dicastero è Letizia Moratti.

Nel 2007,quando ricoprivo la carica di sindaco,l’amministrazione comunale  conferisce al professor Brigaglia la “cittadinanza onoraria”.
Un giusto riconoscimento che premia,tra l’altro, anche il profondo attaccamento a Santa Teresa da parte della famiglia Brigaglia Buonajuto.

Nel 2008 Santa Teresa celebra il bicentenario della fondazione.
Il professor Brigaglia è il presidente del comitato scientifico,costituito per sovrintendere alla realizzazione del programma delle  manifestazioni, e in tale veste presiede anche i lavori di un importante convegno,che ripercorre la storia del paese e indica  alcune linee guida per sostenere lo  sviluppo dell’economia del territorio.

Dell’intellettuale si potrebbe parlare per ore, nell’occasione,però,vorrei parlare anche dell’uomo. Intelligenza straordinaria,generosità,altruismo caratterizzano il personaggio.
Molti giovani, con buone qualità ma scarsi mezzi finanziari, hanno potuto intraprendere gli studi universitari grazie all’intervento di  Manlio Brigaglia e Marisa Bonajuto. Marito e moglie  hanno contribuito generosamente per assicurare un futuro a giovani che, altrimenti, non avrebbero potuto realizzare i loro progetti.

Pantalone

Manlio e la sua amatissima  Marisa ( laureata in Filosofia e Psicologia all’università di Roma e apprezzatissima docente negli istituti medi superiori) si conoscono giovanissimi ed è amore a prima vista.

La loro è un’unione indistruttibile,che non soltanto esalta i valori di una famiglia modello ma da anche vita a tanti progetti culturali,che hanno lasciato il segno nella comunità sarda.

Un’ultima nota.
Nel novembre del 2011 la Consulta Intercomunale Gallura (della quale sono attualmente presidente) organizza un convegno  sul tema “Il gallurese-lingua storica minoritaria della Sardegna”.
Il presidente è Brigaglia,che titola il suo contributo
“La Gallura è una bandiera”
e chiude il pezzo, inserito nella raccolta degli atti della manifestazione, in tal modo:
“Se sei gallurese, il modo migliore di essere uomo è di non rinunciare a questo destino”.
Una testimonianza esemplare.

Grazie,caro Manlio, anche per questo e grazie  a voi tutti per l’attenzione”.

Piero Bardanzellu

Credit foto Matteo Pantalone

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