Emulo 2.0 del letterario flâneur di Baudelaire, Mauro Covacich con infaticabile passo, di evidente ascendenza sportiva, offre un perfetto contemporaneo affresco di Roma, puntualmente colta nei suoi risvolti urbani umani e vegetali.
” Cerco di godermi le acacie, gli olmi e gli eucalipti anche solo riconoscendoli nell’universo alieno dei vegetali”
Di chi è questo cuore, candidato al Premio Strega 2019, è un vero “caleidoscopio dotato di coscienza”, e fissa nel lettore l’ “esperienza dello shock”, per dirla con Walter Benjamin, che Covacich trasmette con scrittura limpida e coinvolgente ai suoi lettori.