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Il libro delle case – Andrea Bajani

2021/05/31 - Attualità, Biblioteche, Letteratura, Premio Strega 2021 di: MG Colombo
Il libro delle case – Andrea Bajani

Con perseguita asistematicità, gusto del frammento, avversione ad hegelismi e sentimentalismi,  Andrea Bajani con il braccio meccanico della memoria va pescando brandelli di vita vissuta o forse solo sognata.
L’ingegneristica  segmentata costruzione de Il libro delle case, quasi in forma di gioco interattivo tra IO e Altri, da vita ad un movimento narrativo attorno alla mitologia famigliare che comprende più generazioni, narrate casa per casa, stanza per stanza, oggetto per oggetto, seguiti fino all’apocalittico amaro finale nel magazzino dell’usato.

Ogni cosa diventa casa, dal grembo materno alla scatola degli appunti, dalla mansarda parigina alla vera nuziale ( casa del per sempre), dalla leggendaria palazzina di Nonna all’asettica casa della Legge, sostanziando di fisicità anche i luoghi puramente mentali e simbolici.
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Case anche come casse di risonanza degli ultimi cinquantanni di Storia nazionale, sempre pronti ad essere riscaldati dalle microonde cerebrali. Vengono così evocati con efficacia documentale ed emotiva gli eventi pubblici presenti nell’immaginario collettivo di quegli anni, come l’uccisione di Moro e Pasolini, cui sono dedicati capitoli di straordinario spessore evocativo.

Interlocutrice di mesozoica saggezza, sin dall’immagine di copertina, Tartaruga. Osservata con entomologica attenzione, che riporta alle pagine di Furore, mentre si sposta col suo inamovibile carapace, sua protezione e condanna,  ben riassume l’instabilità e caducità dei sentimenti umani.

Tartaruga insegna ad Io ( e a Noi ) che il mondo è un corpo che si sposta.

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