Dal 12/11/2021 al 14/11/2021
Suggerisce esperienze intense l’immaginifico e avvincente universo di Mario Bizzarri, da domani in mostra a Casal Galvani.
L’Artista con il riutilizzo straniato di frammenti di objets trouvés mette in scena il mondo e ne fa il manifesto della sua poetica, con la capacità di portare il pensiero dal particolare all’universale.
Evoca, nella consunzione dei materiali elevati a simbolo di paesaggio, una riflessione malinconica sulla Natura e il suo abuso, sulla conservazione e la trasformazione dell’habitat umano, sul cosiddetto sviluppo sostenibile.
Spinge ad affacciarsi con nuova consapevolezza su scenari futuribili, inquietanti esiti di rapina ambientale, nei quali colpevolmente siamo già immersi.
Proietta chi guarda in una realtà altra, nella quale non c’è spazio per il consumistico superfluo.
Ci piace ricordarlo in una conversazione avuta durante una mostra al #MACRO , ove mise in scena la sua creatività con materiali espressivi umili e versatili, come carta e brandelli di selciato, divelti da incuria e intemperie, tenuti insieme da bianco colore ad olio, a cui affidava il compito di imprimere su pannelli un’orma indelebile, col poetico tentativo di sfuggire all’omologazione attraverso una mappa di segni corporei identificativi.