Cosmiche seduzioni stilizzate in vertiginosa armonia materica sono l’epicentro della  visione poetica di Cossyro

Tutto sembra scaturire in dinamica tensione da (ap)provati protocolli scientifici ed esoterici che si esprimono in una ricca produzione artistica,
ove il tecno/artista maneggia assembla e plasma legno ed oro, pietra lavica e bronzo, argilla e ferro

Cossyro non smentisce la sua attitudine, di più, il suo gusto a contaminar generi:
le pitture accolgono impalpabili microsculture; le sculture vibrano come pitture;
le ceramiche, di setosa apparente morbidezza, in ingannevole incantevole fluidità,
si piegano si snodano, catturano la luce e fanno viaggiare l’immaginazione
in astrofisica dimensione

Occhio attento alle lontananze siderali, alle profondità marine, restituite ai sensi in algida vibrante rappresentazione, assemblata in migliaia di tessere musive,
pulsanti di luce e respiro propri, le sue creazioni catturano sguardo ed entusiasmo

Nell’aria della galleria Spazio 88 temi e tensioni che non prescindono dalla suggestione degli archetipi del passato, ma si proiettano in quantistica fascinazione del futuro

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