
Probabilmente “a Pier Paolo non sarebbe piaciuta ” la maratona al Teatro di Roma, come ha affermato Ninetto Davoli intervenendo alla manifestazione con la sua allegra disperazione.
Certamente al pubblico del Teatro di Roma è invece piaciuta molto, come testimonia l’incredibile affluenza di pubblico che con passione, sollecitata dalle parole introduttive di Antonio Calbi e Dacia Maraini, ha partecipato alla serata di cultura laica e libertaria.
Occasione straordinaria per ascoltare brani di Petrolio, incompiuta “summa” della visione estetica, erotica, letteraria, biografica di quel mistico laico che, per citare la Maraini, fu Pasolini.
I nostri migliori interpreti teatrali hanno fatto assaporare al pubblico come meglio non si poteva la varietà linguistica e poetica del testo nelle sue forme auliche, popolari, provocatorie e sperimentali.
Ne è emerso un grandioso Pasolini che da oggetto di scandalo si è mutato, come profeticamente lui stesso aveva avvertito, in feticcio modaiolo.
“Segno di una società oltraggiata e oltraggiante che l’ha prima crocifisso e poi preso ad emblema della propria desolata sorte umana” (D.Maraini)
Hanno reso indimenticabile la serata:
Urbano Barberini, Giorgio Barberio Corsetti, Bernardo Bertolucci, Francesca Benedetti
Paolo Bonacelli, Ascanio Celestini, Ninetto Davoli, Giuliana De Sio, Piera Degli Esposti
Abel Ferrara, Iaia Forte, Massimo Foschi, Paolo Graziosi, Monica Guerritore
Lino Guanciale, Roberto Herlitzka, Roberto Latini, Lorenzo Lavia, Luigi Lo Cascio
Antonio Piovanelli, Massimo Popolizio, Francesco Siciliano, Carla Tatò.