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Di niente e di nessuno – Dario Levantino ed.Fazi

2018/12/05 - Biblioteche, Letteratura, Premio Biblioteche di Roma 2018 di: MG Colombo
Di niente e di nessuno – Dario Levantino ed.Fazi


“Madre Terra aveva generato la sua prole senza bisogno di alcun uomo.
Come sarebbe stato il mondo se anche le donne mortali avessero appreso la partogenesi?”
Dario Levantino

Rosario Altieri, quindicenne palermitano di serie B, vive grazie alla freschezza narrativa di Dario Levantino , e diviene attivo testimonial dell’emarginazione, cui sono condannati i ragazzi che vivono nella selva oscura di Brancaccio, emblema di tutte le periferie del mondo.

Levantino, prof.di italiano, funambolo di linguaggio mimetico della realtà, cultore non passivo di miti classici, depositario di tradizioni e detti popolari, appassionato osservatore di fatti e misfatti suburbani, si/ci appassiona alle vicende di questo adolescente che,  davanti al flusso violento e spesso incomprensibile degli eventi, ha imparato l’arte di non scantarsi, come gli eroi omerici come i picciutteddi palermitani,
Vivere a Brancaccio è il peggior incubo che possa capitare ad un adolescente, tra virulente prove di forza su cose animali persone, nel tentativo di autoaffermazione e forzosa omologazione ai modelli vincenti.
Tentar di prendere le distanze e provare a cambiar paradigma, richiede determinazione e sprezzo delle conseguenze.
Botte e umiliazioni non fermano Rosario, che nemmeno tra le mura domestiche trova un porto sereno, combattuto tra l’essere protettivo con la madre, tenera e succube, e celare l’aggressività contro il padre, cinico nel commercio e infame in famiglia
Come coniugare emergenti disparate pulsioni, vivere l’ebrezza di un successo sportivo, misteriosamente ereditato dal nonno, contrastare i bulli di quartiere, scoprire in Anna, collo di tulipano, frammenti di tenerezza e nuove pulsioni, riconsiderare i ruoli familiari, svelarne con piglio poliziesco i segreti, portano il protagonista a percorrere impervie strade, che gli consentiranno, protagonista ammaccato sul campetto della Virtus Brancaccio, la finale liberatoria considerazione Ho fatto del mio meglio”.
Anche Levantino.
Arrivato, con il suo romanzo di esordio, grazie alla verve narrativa di andamento rap, finalista  al premio Biblioteche di Roma 2018, in ballottaggio con L’estate del ’78 di Alajmo, autore di tutto rispetto e successo.

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